Recensione Chants Of Sennaar

Un enigma tra lingua e cultura

Chants of Sennaar è uno di quei giochi che sfidano le aspettative e sovvertono le convenzioni, trasformando la classica formula del puzzle game in un’avventura filosofica e artistica. Ambientato in un mondo frammentato dove le diverse civiltà non possono comunicare tra loro a causa di lingue incomprensibili, il gioco ti mette nei panni di un viaggiatore solitario con il compito di scoprire e decifrare i segreti di queste culture isolate tramite la traduzione dei loro linguaggi unici.

Sviluppato da RUNDISC e pubblicato da Focus Entertainment, Chants of Sennaar è un’opera d’arte interattiva che sfida i giocatori a pensare in modo diverso, a vedere il mondo attraverso gli occhi di chi parla una lingua sconosciuta.

Con un’impostazione che trae chiara ispirazione dal mito biblico della Torre di Babele, Chants of Sennaar porta i giocatori a esplorare temi di isolamento, incomprensione e potere, il tutto attraverso la lente della decodifica linguistica. Non è solo un viaggio tra le mura di una misteriosa torre, ma un percorso di scoperta personale e collettiva, dove il linguaggio diventa l’elemento cardine attorno a cui ruota l’intera esperienza.

Un Mondo di Linguaggi Perduti

Fin dai primi istanti, il mondo di Chants of Sennaar si presenta enigmatico e straniante. Sei un viaggiatore senza nome, catapultato in un universo dominato da simboli e segni che non conosci. Le civiltà che incontri vivono in compartimenti stagni, separate non solo dalla geografia della Torre, ma soprattutto dall’incapacità di comprendersi reciprocamente. Ognuna di queste culture ha sviluppato un proprio linguaggio unico, visivamente rappresentato da glifi intricati e misteriosi che, all’inizio, sono del tutto incomprensibili.

Il cuore pulsante del gioco risiede nella tua capacità di decifrare queste lingue perdute. Ogni incontro con una nuova civiltà è un’opportunità per esplorare non solo il loro mondo fisico, ma anche il loro sistema di comunicazione. Mentre avanzi, raccogli indizi e frammenti di conoscenza che ti aiutano a svelare i segreti di questi popoli e a costruire un dizionario fatto di simboli e parole. La soddisfazione di tradurre un nuovo segno o di capire finalmente una conversazione che, fino a poco prima, era solo un rumore confuso, è uno degli elementi più gratificanti del gioco.

La Torre di Babele Rivisitata

Il tema della Torre di Babele non è solo un riferimento superficiale, ma il vero fulcro dell’intera narrazione di Chants of Sennaar. Il mito biblico narra di come l’umanità, un tempo unita, cercò di costruire una torre per raggiungere il cielo, solo per essere divisa da Dio attraverso la creazione di lingue differenti. Nel gioco, questa divisione si riflette non solo nel linguaggio, ma nelle strutture sociali e culturali delle varie civiltà che popolano la Torre.

Ogni sezione della Torre è dominata da una cultura con le proprie regole, credenze e gerarchie. Il viaggio tra queste società isolate è un’esperienza affascinante e a tratti opprimente, poiché ti trovi costantemente di fronte a barriere di incomprensione, sia linguistiche che sociali. La Torre non è solo una struttura fisica, ma un simbolo della separazione umana e del potere delle élite che traggono vantaggio da questa frammentazione. È attraverso la tua capacità di comprendere e tradurre queste culture che puoi iniziare a smantellare le divisioni, sia letteralmente che metaforicamente.

Chicca: Sennaar (Šinʿār) è il nome biblico della regione in cui si trova la città di Babilonia, dove si sarebbe eretta la Torre di Babele.

Enigmi e Deduzione: Il Linguaggio Come Arma

Il gameplay di Chants of Sennaar è una continua sfida di deduzione. A differenza dei tradizionali puzzle game, dove la soluzione è spesso una questione di logica astratta, qui le sfide ruotano attorno alla comprensione linguistica e culturale. Ogni lingua che incontri è un enigma a sé, e il gioco non ti fornisce alcun aiuto esplicito. Sei tu a dover osservare, interpretare e dedurre i significati dietro i simboli che incontri.

Questa meccanica si sviluppa in modo organico: inizialmente, i simboli sono solo disegni privi di senso, ma man mano che esplori e interagisci con i personaggi, inizi a notare schemi ricorrenti, associazioni visive e contestuali. Lentamente, inizi a costruire un dizionario mentale che ti permette di tradurre le conversazioni e risolvere gli enigmi legati alle diverse culture.

Un esempio particolarmente brillante di questa meccanica è la necessità di interpretare non solo le parole, ma anche il contesto in cui vengono utilizzate. Un segno può avere significati diversi a seconda della situazione o del personaggio con cui stai parlando, e questa ambiguità aggiunge un ulteriore livello di complessità al gioco. È una sfida costante che richiede attenzione ai dettagli, pazienza e una buona dose di intuizione.

Un’Arte che Racconta

Dal punto di vista artistico, Chants of Sennaar è un vero capolavoro. Ogni civiltà che incontri ha una propria estetica distintiva, che riflette non solo il loro linguaggio, ma anche le loro credenze e la loro visione del mondo. La direzione artistica del gioco si ispira a stili architettonici e iconografici di diverse epoche storiche, creando un miscuglio affascinante di influenze che vanno dall’antichità al futurismo.

La Torre stessa è un personaggio a sé, con i suoi labirinti di stanze, corridoi segreti e ambienti mozzafiato che sembrano raccontare una storia senza bisogno di parole. Ogni livello è progettato con una cura meticolosa per i dettagli, e il modo in cui il design visivo si intreccia con il gameplay è semplicemente brillante. Gli ambienti non sono solo sfondi, ma parti integranti degli enigmi, con dettagli nascosti che forniscono indizi vitali per la risoluzione dei puzzle.

Colonna Sonora e Atmosfera

La colonna sonora, con i suoi toni misteriosi e meditativi, completa perfettamente l’atmosfera, immergendoti ancora di più nel mondo enigmatico e affascinante di Chants of Sennaar. Il compositore Thomas Brunet ha creato una partitura che si adatta perfettamente all’ambientazione del gioco, con melodie eteree e ritmi ipnotici che ti catturano fin dal primo ascolto. La musica non è solo un accompagnamento, ma un elemento fondamentale per la creazione di un’atmosfera unica e coinvolgente che rende le aree di gioco ancora più suggestive e misteriose.

Oltre i Confini del Gioco

Chants of Sennaar non è solo un puzzle game, ma un’esperienza che va oltre il semplice intrattenimento. Il gioco esplora temi profondi come l’importanza della comunicazione, l’isolamento culturale e il potere della comprensione reciproca. Ogni passo che fai nella Torre ti avvicina non solo alla risoluzione degli enigmi, ma anche a una comprensione più profonda del mondo che ti circonda.

In un’epoca in cui la comunicazione tra le diverse culture è spesso superficiale o fraintesa, Chants of Sennaar ci ricorda quanto sia fondamentale lo sforzo di comprendere gli altri. Attraverso il linguaggio, non solo scambiamo informazioni, ma costruiamo ponti tra mondi apparentemente inconciliabili.

Qualche Critica

Sebbene Chants of Sennaar sia un’opera straordinaria, non è priva di difetti. La curva di apprendimento è ripida, e i puzzle diventano rapidamente complessi e criptici. Alcuni giocatori potrebbero sentirsi frustrati dalla mancanza di chiarezza nelle istruzioni e dalla necessità di dedurre gran parte delle soluzioni.

Verso la metà del gioco, la difficoltà aumenta notevolmente, e alcuni enigmi potrebbero sembrare davvero frustranti per chi non è abituato a pensare in modo non lineare. Alcune soluzioni sono, a mio parere, esageratamente astruse e potrebbero richiedere tentativi ed errori ripetuti per essere risolte. Il problema sta nel riuscire a rimuovere dalla propria mente le convenzioni e i preconcetti legati alla risoluzione dei puzzle che avevamo dedotto precedentemente (vero, macchina degli scienziati?).

Verdetto Finale