Recensione NieR:Automata

Un mondo nato dopo la fine di una favola, un racconto di androidi e biomacchine, di filosofia e azione. La recensione di NieR:Automata.

Data: 18 ott 2024

Con NieR: Automata, Yoko Taro e Platinum Games uniscono vari stili di gameplay per creare uno straordinario Action RPG.

Introduzione

Un mondo caduto nell’oblio, una razza umana sull’orlo dell’estinzione, androidi e biomacchine in un’eterna lotta. NieR: Automata è un gioco che ha saputo conquistare il cuore di milioni di giocatori in tutto il mondo, grazie a una narrazione coinvolgente, un gameplay dinamico e meccaniche originali. In questa recensione, esploreremo i motivi che rendono NieR: Automata un’opera unica e indimenticabile.

La trama

L’umanità è sull’orlo dell’estinzione a causa di un’invasione di biomacchine aliene. Rifugiatasi sulla Luna, la razza umana crea una squadra di androidi chiamata YoRHa, con l’obiettivo di combattere i nemici senza provare emozioni. La protagonista, 2B, è una di questi androidi e viene affiancata da 9S, un’unità di supporto. La trama, che inizia in modo relativamente semplice, si evolve in una narrazione profonda e sorprendente, carica di emozioni e riferimenti filosofici che richiamano opere come Neon Genesis Evangelion e i lavori di Hideo Kojima. Ciò che sembra un semplice conflitto tra macchine e androidi si trasforma in un viaggio emotivo e filosofico attraverso i temi dell’identità, della coscienza e della libertà.

Un racconto stratificato

In NieR: Automata, ogni nuovo playthrough non solo aggiunge porzioni di trama inedite, ma introduce anche nuove meccaniche di gioco, rendendo ogni esperienza unica. Il racconto si sviluppa lentamente, rivelando colpi di scena e profondità filosofiche che richiamano i grandi romanzi di fantascienza e le riflessioni religiose e sociali. Questo mix di tematiche profonde è orchestrato con grande maestria, senza mai scadere nel banale o nell’eccessivamente intellettuale. E’ fondamentale non fermarsi al primo finale che viene proposto, ma continuare a giocare per scoprire tutte le sfaccettature di questa storia complessa e coinvolgente fino al finale E, che chiude il cerchio in maniera emozionante e sorprendente.

Gameplay dinamico

Il gameplay è il cuore pulsante di NieR: Automata. 2B è una guerriera letale, e i combattimenti sono un’esperienza fluida e dinamica. Platinum Games ha creato un sistema di combattimento preciso e spettacolare, dove attacchi leggeri e pesanti possono essere concatenati in coreografie di schivate e fendenti. A supportare 2B c’è il POD, un drone fluttuante che fornisce fuoco di copertura e abilità speciali come scudi difensivi o potenti raggi laser. Assolutamente un lavoro decisametne migliore rispetto al primo NieR, che aveva un sistema di combattimento molto più semplice e meno coinvolgente e sopratutto monotono.

Evoluzione delle meccaniche di gioco

Uno degli aspetti più interessanti del gioco è l’integrazione di differenti meccaniche di gameplay: si passa da combattimenti in stile action a sezioni di shooting 2D e side-scrolling, con una fluidità che tiene il giocatore sempre coinvolto. Il ritmo di gioco è calibrato con precisione, alternando queste diverse fasi in maniera naturale e coerente, mantenendo l’attenzione alta senza mai risultare caotico. Oltretutto, senza fare spoiler, ci sono meccaniche che non vengono mostrate al primo playthrough, ma che vengono introdotte in maniera graduale e sorprendente, arricchendo ulteriormente l’esperienza di gioco.

Personalizzazione del personaggio

La personalizzazione dei protagonisti è un altro elemento fondamentale. Distruggendo biomacchine, il giocatore può raccogliere materiali utili per potenziare l’androide, acquistando nuove armi o chip che ne modificano le abilità. La gestione del “banco di memoria”, dove si incastrano i vari chip, aggiunge un livello strategico al gameplay, permettendo al giocatore di adattare l’androide alle diverse situazioni di combattimento. Un sistema decisamente interessante e che all’inizio può sembrare complesso, ma che se ben gestito può fare la differenza in situazioni di combattimento particolarmente difficili.

Si differenziano 5 tipi di chip:

  • Attacco: Chiaramente per aumentare la potenza di attacco
  • Difesa: Per aumentare la resistenza
  • Supporto: Per migliorare alcune statistiche come la velocità di movimento o la rigenerazione della vita
  • Hacking: Per potenziare le abilità di hacking di uno dei personaggi
  • Sistema: Letteralmente per fare funzionare il sistema di gioco, come HUD, vedere vita nemici, vedere minimappa, e anche per rimanere in vita…
Personalizzazione

Morte e rinascita

NieR: Automata introduce anche un sistema ispirato ai giochi della serie Souls. Quando il giocatore viene sconfitto, i chip in dotazione vengono persi e devono essere recuperati. Questo meccanismo aggiunge un’ulteriore sfida, ma anche la possibilità di imparare dai propri errori. Una piccola componente online permette di raccogliere i resti di altri giocatori caduti, offrendo un aiuto prezioso in situazioni di difficoltà. Penso che non sia fondamentale ma che sia una piccola chicca che aggiunge un po’ di socialità al gioco.

Problemi tecnici

Ormai siamo nel 2024 e il gioco è stato rilasciato nel 2017 e la situazione è abbastanza stabile. Purtroppo alla sua uscita, NieR: Automata ha sofferto di alcuni problemi tecnici, in particolare sulla versione PC, con crash frequenti e problemi di ottimizzazione. Questo ha portato a una certa frustrazione tra i giocatori, che hanno dovuto aspettare diverso tempo prima che uscisse un tool FAR Fix per risolvere questi problemi.

La difficoltà del gioco è un altro aspetto che potrebbe non piacere a tutti. Alcune sezioni sono particolarmente impegnative se non si seguono le side-quest del gioco, rendendo quasi impossibile sconfiggere alcuni nemici. Ovviamente, se si è abituati a giocare agli RPG, la difficoltà non sarà un problema, ma per i giocatori meno esperti potrebbe risultare frustrante.

La mappa è stata anche uno dei problemi che molti giocatori hanno riscontrato. Non è molto intuitiva e spesso può risultare difficile orientarsi, soprattutto nelle sezioni più ampie e complesse. Questo potrebbe portare a momenti di smarrimento e a una certa frustrazione, soprattutto se si è alla ricerca di oggetti o missioni secondarie.

Mappa

Missioni secondarie

Senza missioni secondarie NieR: Automata sarebbe un gioco molto più lineare e meno coinvolgente di quello che è realmente. Tra spoiler che vengono fatti se si è abbastanza scaltri da capire cosa sta succedendo e missioni che ti fanno riflettere su cosa stai facendo, il gioco è pieno di quest secondarie che ti fanno capire meglio il mondo in cui ti trovi e i personaggi che lo abitano. Il World Building che ne viene fuori è uno dei meglio costruiti di sempre e ti fa capire quanto sia profondo il mondo in cui ti trovi. D’altron canto, alcune missioni secondarie sono abbastanza ripetitive e frustranti a tal punto da farle saltare se non si è abbastanza interessati a completare il gioco al 100%. Tuttavia, sono dell’idea che la scelta sia mirata proprio per farti annoiare, per farti abbassare la guardia per poi colpirti con un colpo di scena che ti spezza letteralmente il cuore in due 💔.

Amnesia

La difficoltà FACILE

Una nota super positiva è la presenza di una difficoltà FACILE che permette ai giocatori meno esperti di godersi la storia senza troppi problemi. Questo permette davvero a chiunque di poter godere del gioco senza troppi problemi e di poter apprezzare la narrazione e la storia che Yoko Taro ha creato e ha voluto condividere con il mondo.

Giudizio finale

9

Pros

  • Narrazione unica e coinvolgente
  • Gameplay dinamico e soddifacente
  • Meccaniche di gioco originali
  • Storia stratificata e profonda

Cons

  • Problemi tecnici all'uscita
  • Difficoltà elevata in alcune sezioni
  • Mappa non molto intuitiva
  • Missioni secondarie un po' pesanti

Capolavoro assoluto

NieR: Automata è una fusione impeccabile di narrazione coinvolgente, gameplay dinamico e meccaniche originali, creando un’esperienza unica che resta impressa nella mente dei giocatori. Un gioco che si distingue per la sua profondità filosofica e la sua capacità di mescolare diversi generi, rendendolo uno dei migliori action RPG degli ultimi anni.

Daniele lovaion Avolio

Sviluppatore e amante del mondo dei videogiochi 🎮 e della cultura pop giapponese 🗾

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Daniele Avolio © 2024